Memoria

Molte delle finalità della Fondazione sono state delineate attraverso le esperienze compiute da Gianfranco Dioguardi dagli anni ’60 ad oggi; per questo si intende provvedere proprio alla conservazione e al potenziamento di quelle conoscenze ed esperienze imprenditoriali, sociali, universitarie e, quindi, di ricerca scientifica: dalle esperienze del polo tecnologico Tecnopolis di Bari alle ricerche effettuate con collaborazioni internazionali nel campo della manutenzione programmata anche di natura socio-tecnica; dal Progetto “Meridiana: un’impresa per la cultura” (cicli di incontri rivolti al potenziamento culturale dell’impresa) alle innovazioni nel campo dell’ingegneria finanziaria (project financing e cartolarizzazione del credito) per la realizzazione a Bari di una “Cittadella della Polizia”, di un Centro polifunzionale per la Guardia di Finanza, di caserme per i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, di un progetto per un complesso polifunzionale per la Giustizia minorile, di un Centro polifunzionale antidroga e a Lecce di un complesso penitenziario; dall’adozione di una scuola dell’obbligo nel quartiere San Paolo a Bari (per affiancare la scuola nella lotta all’evasione scolastica) ai Laboratori di Quartiere (per la manutenzione “socio-tecnica” della città a Otranto, Bari, Roma, Cosenza); dai cantieri-evento (a Lione, Nandy e Parigi in Francia, a Reggio Emilia, Sesto Fiorentino, Torino in Italia) alle Scuole-cantiere (a Lione, Nandy e Parigi in Francia, a Bari, Barletta, Napoli in Italia). Sono, dunque, incentivati gli studi e le ricerche che mirano a tracciare un percorso culturale identitario della storia della Fondazione, descrivendo in forma analitica le esperienze e le attività compiute da Gianfranco Dioguardi, che costituiscono di fatto un imprescindibile patrimonio sperimentale e conoscitivo su cui fondare nuove prospettive. Questo rappresenta un presupposto essenziale per portare avanti gli intenti teorici e pratici della Fondazione, la cui storia coincide con quella del suo fondatore. Necessaria, quindi, è la raccolta sistematica e archivistica di tutto il materiale, integrandola con i documenti relativi all’opera dell’architetto Saverio Dioguardi, alla cui figura e alla cui personalità la Fondazione si ispira. Per questo, per onorare la memoria dell’Architetto, in linea con la tradizione e la commemorazione delle sue opere, la Fondazione promuove mostre e occasioni di confronto per ricostruire e documentare attraverso disegni, progetti, fotografie e documenti l’intera sua presenza nella storia dell’architettura. Un know how che la Fondazione intende anche implementare e ulteriormente diffondere sul territorio, promuovendo progetti gestiti attraverso le società operative che ad essa fanno riferimento.