Storia

La Fondazione Gianfranco Dioguardi ha identificato nei libri della propria biblioteca il valore di riferimento della propria missione; di riflesso con la collezione libraria, infatti, persegue un’azione in favore di una visione pluridisciplinare della conoscenza. La Fondazione è stata istituita nel 1991 da Gianfranco Dioguardi allo scopo di onorare la memoria dei genitori: Maria Blasutigh cresciuta in un contesto familiare intellettualmente fecondo, nonché formatasi all’Accademia di Belle Arti di Milano e Saverio Dioguardi, architetto e imprenditore tra i maggiori protagonisti dell’architettura moderna pugliese. Da loro la Fondazione ha ereditato la complementarietà di un insegnamento al tempo stesso umanistico, artistico, scientifico e imprenditoriale così da trasferirlo nei confronti di una specifica attenzione alla cultura del “sapere” e del “fare”. La singolarità di questo connubio rappresenta il punto di forza e, allo stesso tempo, implica i possibili modi atti a perseguire gli obiettivi della Fondazione. La Fondazione esprime una vocazione verso specifici ambiti di interesse; questi possono identificarsi in precise “centralità”: Economia ed Organizzazione imprenditoriale, Storia, Scienza e Letteratura, Ingegneria, Architettura e Urbanistica. Tuttavia, queste non inducono ad una limitazione degli orientamenti disciplinari. La pluralità tematica a cui fa riferimento ne caratterizza il ruolo e la funzione; in particolare, l’identificazione di alcune tematiche, in grado di far scaturire relazioni trasversali tra il sapere scientifico e umanistico, rappresenta un passo decisivo per il programma di intenti della Fondazione.


Maria Blasutigh Dioguardi
30 Set. 1896 – 6 Nov.1963
Figlia di Anna Manzini e di Eugenio Blasutigh fu donna di eletti sentimenti e nutrì grande amore per la cultura la cui frequentazione le proveniva dal contesto familiare caratterizzato dalla figura del Prof. Vincenzo Manzini – suo zio materno – illustre giurista, professore di Dirittto e Procedura penale in varie Università italiane, autore di testi fondamentali nelle materie giuridiche.


Saverio Dioguardi
5 Nov. 1888 – 22 Nov.1961
Architetto e imprenditore partecipò attivamente al dibattito sull’architettura e sulla città nei primi decenni del Novecento. Saverio mantenne sempre un rapporto privilegiato con Bari, sperimentando un originale linguaggio espressivo attraverso le sue numerose opere, che ancora oggi costituiscono l’identità distintiva di alcune parti della città, come il borgo Murattiano e il Lungomare. Nel 1956 fondò l’Impresa “Architetto Saverio Dioguardi”, per coniugare la ricerca architettonica con una conoscenza profonda dell’arte del fare, nella convinzione che “l’opera più importante a cui si può partecipare è quella della costruzione della città’” (da Marcello Petrignani, in Saverio Dioguardi Architetto, Electa Napoli, 1988).